Le fiere dell’editoria per un esordiente, poco noto e poco supportato sono spesso uno spreco di energie e soldi.
Ciao, sono Paul D. Dramelay autore del romanzo urban fantasy i Guardiani della Natura – L’ultimo Distintivo di cui puoi leggere i primi tre capitoli andando a questo link. Questo è il mio blog dove parlo perlopiù delle mie esperienze da aspirante autore, da autore che ha provato la strada self e che poi ha pubblicato con una casa editrice non a pagamento. Lo faccio perché spero di farti risparmiare tempo, soldi e soprattutto, brutte esperienze grazie alla mia conoscenza di questo mercato!
La vita dell’autore esordiente e sconosciuto è tempestata di “occasioni imperdibili”, cose che devi fare, cose che dovresti fare, cose che vorresti fare… il tutto nel più totale disinteresse e anonimato da parte dei potenziali lettori, che magari sarebbero anche attratti e interessati al tuo lavoro, ma proprio non hanno tempo e voglia di scoprirti.
Questo discorso si allarga alle piccole e piccolissime CE che vanno avanti (non so proprio come) pubblicando e promuovendo titoli e autori che “la massa” proprio non ha interesse a scoprire. Questa riflessione, un po’ pessimista, nasce dalle cose che ho visto tra aprile e fine giugno passato in giro per eventi grandi e piccoli di promozione editoriale e non solo.
Ciao, sono Paul D. Dramelay autore del romanzo i Guardiani della Natura – L’ultimo Distintivo di cui puoi leggere i primi tre capitoli andando a questo link.
Questo articolo fa parte di una serie, dove racconto la mia esperienza di autore sconosciuto e alle prime armi che si promuove nel marasma di fiere, eventi, grandi occasioni e via dicendo. Le mie riflessioni sono da vedersi come consigli per chi vuole ottenere il massimo dalla sua attività di scrittore ma non ha molti soldi e tempo da dedicare. In tale ottica, vi consiglio oltre al presente articolo, di leggere i miei approfondimenti relativa alla mia esperienza di Crowdfunding con la prima casa editrice che ha scelto di pubblicare il romanzo, poi ti consiglio di leggere questo articolo nel quale racconto il bello e il brutto dell’anno passato a promuovermi e l’articolo sul perché reputo del tutto insensato per un autore o autrice esordiente, partecipare a una fiera tanto importante come la Fiera del libro di Torino
• FIERA DEL LIBRO DI NAPOLI (Napoli Città Libro) – 13/16 Aprile
La fiera di Napoli è stata la prima che ho fatto da autore pubblicato con libro disponibile a catalogo e potenzialmente acquistabile in libreria. Bene, armato di tanta buona volontà, ho dovuto fare i conti con la dura realtà degli autori sconosciuti, che in fiera nemmeno ci vanno con l’editore, ma ci vanno con un’associazione che promuovere un “fritto misto di paranza”. Ecco, la prima considerazione è che se i piccoli editori anche a una fiera “di provincia” come quella di Napoli vengono snobbati dal 70% dei frequentatori, gli autori negli stand misti, hanno possibilità quasi ZERO di essere notati e presi in considerazione e infatti, vista la “mala parata” mi sono concentrato a intessere relazioni certo che almeno, qualche contatto buono poteva nascere…. e così è stato.
FIERA DEL LIBRO DI NAPOLI (Napoli Città Libro) – 13/16 Aprile
Libri Venduti 1 – soldi spesi, fortunatamente molto pochi
• LIBRI IN VIAGGIO | PETRARSA – 4/6 MAGGIO
A questa piccola fiera nel museo dei treni di Portici a Pietrarsa ho partecipato grazie a Marylin e la sua agenzia Sopralerighe con la quale ho partecipato alla fiera del libro di Napoli. Un evento piccolo, bello, poche persone in generale ma alla fine molto più interessante perché essendo in pochi, tra editori, promotori e pubblico limitato, c’è stato più interesse. Come sempre, qualche CE più grossa ha fatto la parte del leone, con presentazioni super seguite da folle in piedi mentre altre erano praticamente deserte… dei più piccoli, manco a dirlo. Quello che ho qui finalmente e definitivamente capito in queste date è che il Marchese del Grillo aveva ragione…
…le grandi realtà so le grandi realtà, e noi altri nun semo un gazz@!
Libri Venduti 1 – soldi spesi, fortunatamente molto pochi
• LA FIERA DEL LIBRO DI TORINO – 19/22 Maggio (mie date)
Il dado era bello che tratto già da tempo quando ormai in me era quasi certa la immensa cazz@t@ fatta… per essere presente avevo acquistato biglietti vari (treno, ingressi, soggiorno) con discreto anticipo, anche prima della Fiera di Napoli. Anche in questa circostanza sono andato con un altra realtà associativa che promuove “fritto misto all’italiana” ritrovandomi tra panzarotti, scagliuzzi, crocchè e pizzelle varie… non chiedetemi io cosa ero l’ha in mezzo, perché non lo saprei. Quello che ho notato e confermato dalla precedente fiera, è stato un generico disinteresse. I visitatori quasi giravano a largo per non essere disturbati dagli autori vampiri testimoni del loro dio che libro alla mano, stile predicatori, cercavano di piazzare la loro fatica, a mo di folletto a 3 velocità.
Mai, mai andare in una fiera dove ci sono i self, sopratutto se i self te li mettono di fianco e Youcanprint alle spalle!
Ancora una volta, noi paria dell’editoria, ultimi tra gli ultimi, paghiamo lo scotto di non essere nemmeno rappresentati da una CE che abbia uno stand tutto suo, per quanto piccolo e spartano… possibilità di vendite, pressoché nulle. Avrei dovuto (o dovrei) vendere 1.000 titoli per rientrare dei costi di questa fiera, con il mio onorevole 10%, da tassare, che riceverò a 16 mesi dalla pubblicazione (feb 2023)
Libri venduti 2 ma per fortuito caso – soldi spesi, un botto
• PRIMA PRESENTAZIONE IN LIBRERIA! 26 Maggio, Feltrinelli Caserta
Ancora una volta, essere non supportati dalla CE fa schifo e per questo inserisco nel calvario dell’esordiente e poco noto autore, anche le presentazioni in libreria. Per realizzare 3 presentazioni in 3 librerie della Campania ho impiegato 4 mesi e tutte le mie conoscenze Jedi di convincimento e pazienza. Tra i “no, tra forse poi vediamo, sì ma chi sei, sì ma quante persone mi porti, sì ma non lo sò” sono alla fine riuscito a mettere in fila con difficoltà di ordine e spedizione delle copie questi eventi. Risultato? 2 sono saltate all’ultimo dopo aver preparato un bel po’ di materiale di comunicazione. Motivo? …abbiamo un gruppo di lettura (8 persone) voluto da una CE grande, una CE (anche lei grande) ha voluto la tua data… essere tra gli ultimi fa schifo, l’ho detto?!
Comunque, fare una presentazione e vedere il proprio libro esposto e qualche persona “accorsa” ad ascoltarti, non è male, sopratutto dopo tanti sforzi anche se li sforzi stessi, tutto lo stress e molto altro, vanificano la bellezza del momento.
Libri Venduti 6 (ma grazie alle supporter!) – soldi spesi, fortunatamente molto pochi
A proposito, un’altra decina di libri si trovano ancora lì, alla Feltrinelli di Caserta, a dicembre 2023 la libreria farà il reso… caso mai qualcuno/a volesse approfittarne!
• UN LIBRO D’A..MARE – 28 maggio
Sono andato poi a farmi una camminata a Vietri sul Mare… erano anni che non ci andavo perché come molti che vivono vicino a un posto bello, poi finisce che fai viaggi lunghissimi per vedere qualcosa di simile, quando poi lo trovi a 50 km da casa. Devo dire che nonostante la stoica resistenza dei piccoli editori partecipanti, alcuni provenienti da fuori regione, l’evento è stato come molti eventi di piccola “importanza” per lo più snobbato da passanti della domenica i quali, come potete vedere dalle foto, erano mooolto interessati al cibo, al mare (che non ho postato), e persino al gatto coccoloso e la tartaruga ninja presenti nel presepe di cartapesta, proprio alle spalle degli stand.
Cosa è successo? Nessuno interessato alla “camminata tra i libri” persone in fila al bar, in fila al ristorante, ristoranti e tavoli bar strapieni, nessuno (tranne pochissimi impavidi) che hanno dato una rapida “sguardata” ai libri, molti passavano per dietro gli stand preoccupati di essere fermati. Ne parlo approfonditamente in questo post su FB
Il mio plauso va ai tanti piccoli editori che sono stati presenti e “in attesa” di poter parlare delle loro scelte editoriali, il plauso va anche agli autori che sono andati a fare una “comparsata” per qualche ora, per dimostrare il loro impegno a promuoversi e supporto (gratitudine?) alla CE che li ha scelti, accollandosi tutti gli oneri e onori del farlo…
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